#Morti 14 maggio
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14 maggio … ricordiamo …
14 maggio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: América Alonso, nome d’arte di María Golajovski Zaira, attrice venezuelana. Sposata prima con con il produttore Mario Bertoul., successivamente si risposò con Daniel Farías. (n. 1936) 2020: Phyllis George, Phyllis Ann George Brown, modella e conduttrice televisiva statunitense. Phyllis fu sposata con il produttore Robert Evans e con l’ex governatore del Kentucky John Y. Brown, Jr.. (n.…
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Eyes on the world #207
In ferie sì, ma sempre sul pezzo in un modo o nell’altro.
Torniamo con una veloce carrellata di brevi per un contro-esodo pieno di argomenti di cui parlare. Ce n’è per tutti i gusti, credetemi.
Cominciamo subito 👇
🇨🇦 Giovedì, le compagnie ferroviarie canadesi Canadian National Railway e Canadian Pacific Kansas City hanno avviato una serrata, bloccando gran parte delle attività e sospendendo circa 10mila dipendenti dopo il fallimento delle trattative per il rinnovo contrattuale. La serrata riguarda principalmente i treni merci e potrebbe causare gravi disagi in Canada e negli Stati Uniti, con ripercussioni sull'economia di entrambi i paesi. I sindacati chiedono migliori condizioni di lavoro e stipendi più alti, mentre le aziende propongono un accordo di modernizzazione. Il governo canadese potrebbe intervenire, ma è ostacolato dagli alleati politici vicini ai sindacati.
🧫 Il virus dell’mpox, precedentemente noto come "vaiolo delle scimmie", è stato dichiarato un’emergenza sanitaria internazionale dall'OMS il 14 agosto. Endemico in Africa centrale e occidentale, tra il 2022 e il 2023 si è diffuso in diverse parti del mondo. Attualmente, è particolarmente presente nella Repubblica Democratica del Congo, dove una nuova variante, più contagiosa e pericolosa, ha causato oltre 14.000 casi sospetti e 511 morti quest'anno. In Europa, i casi sono stati pochi e d’importazione, con un solo caso della nuova variante “1b” rilevato in Svezia. Il virus si trasmette principalmente attraverso il contatto prolungato con persone infette o oggetti contaminati e può causare sintomi variabili, tra cui eruzioni cutanee e febbre. La malattia è particolarmente rischiosa per persone con difese immunitarie deboli e bambini in Africa centrale. Attualmente, sono disponibili due vaccini, ma le campagne vaccinali non sono ancora diffuse nei paesi più colpiti. L’OMS spera che la dichiarazione di emergenza favorisca una migliore coordinazione nella lotta contro il virus. In risposta, l'azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic ha donato 40.000 dosi del suo vaccino alla Repubblica Democratica del Congo. Il vaccino, denominato Imvanex in Europa, Jynneos negli Stati Uniti e Imvamune in Canada, è considerato il più promettente per prevenire l’mpox. Attualmente, il rischio di diffusione del virus in Europa è basso, mentre in Africa – come detto – la situazione è più critica. La vaccinazione è raccomandata per persone a rischio, ma non è necessaria per la popolazione generale. Bavarian Nordic prevede di aumentare la produzione del vaccino, con una domanda crescente soprattutto dai paesi africani.
🇪🇺 La commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha annunciato nuove misure per rafforzare i controlli alle frontiere dell'area Schengen. Dal 10 novembre entrerà in vigore il Sistema di ingresso e uscita (EES), che richiederà ai viaggiatori extracomunitari di fornire dati biometrici alla dogana, conservati per 3-5 anni. Entro maggio 2025 sarà introdotto l’Etias, un’autorizzazione elettronica simile all’ESTA statunitense, necessaria per cittadini extracomunitari senza visto, inclusi quelli del Regno Unito. L’Etias avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni, con un periodo di transizione di sei mesi.
🇮🇱 Torniamo a parlare della questione Gaza. Il ministero della Salute locale ha riportato un caso di poliomielite in un bambino di 10 mesi a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, colpita dall'invasione israeliana dallo scorso ottobre. La poliomielite, che può causare paralisi permanente e morte nei bambini, era stata eradicata in gran parte del mondo grazie ai vaccini, ma il virus è stato trovato nelle fognature di Gaza a luglio. Le autorità sanitarie di Gaza hanno inviato campioni biologici in Giordania per confermare la presenza del virus. L'OMS ha chiesto un cessate il fuoco per vaccinare 640mila bambini palestinesi contro la malattia. Sul campo, martedì l’esercito israeliano ha bombardato una scuola a Gaza usata come rifugio dai civili, causando almeno 10 morti, tra cui due bambini, e 15 feriti. Israele ha giustificato l’attacco affermando che la scuola ospitava un centro operativo di Hamas, mentre il gruppo nega di utilizzare edifici civili per le proprie attività. Nel frattempo, le negoziazioni per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, iniziate il 15 agosto a Doha, sono fallite e dovrebbero riprendere al Cairo. Israele, mediato da Stati Uniti, Qatar ed Egitto, ha accettato una proposta americana, criticata da Hamas per essere troppo favorevole a Israele. La proposta prevede un cessate il fuoco di sei settimane, il rilascio graduale degli ostaggi israeliani e il controllo israeliano di parte del confine tra Gaza e l’Egitto, a cui Hamas si oppone. Israele, che ha occupato il corridoio durante un'operazione a Rafah, vuole mantenere una presenza militare per motivi di sicurezza, temendo il contrabbando di armi verso Hamas. L'Egitto, invece, chiede il ritiro israeliano, considerando la presenza militare una violazione dell'accordo di Camp David del 1978. Un altro punto critico riguarda il rilascio dei prigionieri palestinesi. Finora sono stati recuperati 13 ostaggi israeliani, ma 105 sono ancora in Gaza. Intanto, da oltre tre settimane, Israele e altri paesi del Medio Oriente attendono un attacco dall'Iran in risposta all'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta il 31 luglio, presumibilmente per mano israeliana. Nonostante le minacce iniziali del leader iraniano Ali Khamenei, l'attacco non è ancora avvenuto, creando un clima di tensione nella regione. L'Iran ha dichiarato che l'attacco ci sarà, ma sta temporeggiando, forse per motivi strategici o per attendere l'esito di negoziati di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La lunga attesa potrebbe indicare un cambio di strategia o la preparazione di un attacco diverso dal solito.
🇺🇸 In USA, la convention del Partito Democratico statunitense è iniziata a Chicago con il discorso di Joe Biden, originariamente previsto per la chiusura dell'evento. Nonostante alcuni problemi organizzativi, Biden ha ricevuto un'accoglienza calorosa dalle oltre trentamila persone presenti. Il discorso di Biden, che ha rivendicato i successi della sua amministrazione e ammonito sui rischi di una nuova presidenza Trump, ha lasciato poco spazio al futuro e a Kamala Harris, sua vice e candidata del partito. Durante la giornata, sono intervenute anche Hillary Clinton e Alexandria Ocasio-Cortez, entrambe critiche nei confronti di Trump. Contestualmente, si è tenuta una manifestazione contro i Democratici, con scarsa partecipazione rispetto alle aspettative, concentrata principalmente sulla critica al sostegno degli Stati Uniti a Israele e alla guerra in Ucraina. La convention è proseguita fino a giovedì, con il discorso conclusivo di Harris. La candidata Democratica ha sottolineato la sua storia personale e la sua carriera da procuratrice, presentandosi come una leader forte e determinata a difendere le libertà americane. Ha criticato duramente Donald Trump, accusandolo di mettere i propri interessi sopra quelli del paese, e ha promesso di proteggere la nazione, affrontando temi di politica interna ed estera. Harris ha chiuso il discorso con un richiamo al patriottismo e all'importanza delle elezioni imminenti.
🇱🇾 In Libia, la fragile stabilità post-guerra civile del 2020 è a rischio a causa di crisi politiche ed economiche interconnesse. Il paese rimane diviso tra due governi rivali: uno a Tripoli, guidato da Abdulhamid Dbeibah e sostenuto dall'ONU, e l'altro a Bengasi, controllato da Khalifa Haftar e i suoi figli. La banca centrale libica, che gestisce i proventi del petrolio, è al centro dello scontro, con il suo presidente Sadik al Kabir che ha rotto i rapporti con Dbeibah, spostando il sostegno finanziario verso Haftar. Questa mossa ha aumentato l'influenza degli Haftar, che ora minacciano di riprendere Tripoli, violando il cessate il fuoco. L'instabilità cresce, anche se una nuova guerra civile appare improbabile grazie alla presenza di truppe turche a protezione di Tripoli.
🇺🇦 Negli ultimi giorni, le forze ucraine hanno distrutto tre ponti nella regione russa di Kursk, che collegavano un'ampia area di confine con l'Ucraina al resto della Russia. Questa azione fa parte di un'offensiva ucraina iniziata due settimane fa, mirata a creare una «zona cuscinetto» per allontanare il fronte e prevenire attacchi russi sul territorio ucraino. Due dei ponti sono stati distrutti durante il fine settimana e il terzo lunedì, mentre l'esercito russo ha costruito due ponti provvisori di barche, di cui uno è stato già abbattuto. Non è chiaro il numero esatto di soldati russi presenti nell'area, con stime che variano tra 700 e 1.000. La riuscita dell'accerchiamento ucraino rappresenterebbe un successo significativo, ampliando il territorio conquistato lungo il confine. Tuttavia, i recenti avanzamenti ucraini sono stati limitati e la Russia ha inviato grandi quantità di truppe, comprese molte reclute, che potrebbero rallentare l'offensiva ucraina. Intanto, nella notte tra il 20 e il 21 agosto, l’Ucraina ha lanciato 10 droni sulla regione di Mosca, tutti abbattuti senza causare danni. Il sindaco Sergei Sobyanin ha descritto l'attacco come uno dei più estesi mai tentati contro la capitale. Gli aeroporti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky hanno limitato temporaneamente le operazioni. Inoltre, sono stati abbattuti altri 34 droni ucraini, di cui sei sulla regione di Belgorod e due su Kursk. Nella stessa notte, la Russia ha lanciato 50 droni contro l’Ucraina, tutti intercettati. Gli attacchi con droni sono ormai una costante nella guerra, con la Russia che colpisce frequentemente le città ucraine e l’Ucraina che mira a obiettivi strategici. Altrove i combattimenti nella regione del Donbass si sono concentrati su Pokrovsk, una città strategica per le linee di difesa ucraine. L'esercito russo è avanzato rapidamente, avvicinandosi a 10 chilometri dalla città, mentre i civili tentano di fuggire e l'esercito ucraino cerca reclute. L'importanza di Pokrovsk deriva dalla sua posizione, che controlla accessi a città cruciali come Zaporizhzhia e Dnipro. L'Ucraina sembra cedere rapidamente a causa della carenza di munizioni e soldati, nonostante un attacco in territorio russo per alleggerire il fronte. La battaglia per Pokrovsk potrebbe durare mesi e essere molto violenta.
🇩🇪 Venerdì sera a Solingen, in Germania, un uomo ha accoltellato diverse persone durante una festa cittadina, uccidendo tre persone e ferendone altre otto, di cui cinque gravemente. L'aggressione è avvenuta intorno alle 21:30 nella piazza del mercato, durante un evento per i 650 anni della città. La polizia ha avviato una vasta ricerca dell'aggressore, che è riuscito a fuggire tra il panico generale. Non ci sono ancora informazioni sull'identità dell'attaccante o sul suo movente. La festa, che avrebbe dovuto durare tre giorni, è stata annullata.
Alla prossima 👋
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Isadora Duncan
Se cerchiamo la vera fonte della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell’eternità, che è stata e che sempre sarà.
Isadora Duncan è stata l’iconica ballerina pioniera della danza moderna.
Artefice di una radicale rottura nei confronti della danza accademica, è stata la prima ad abolire, nei suoi spettacoli, le scarpette da punta, che considerava innaturali, danzando a piedi nudi, e invece del classico tutù, preferiva indossare abiti semplici e leggeri, che ricordavano il peplo dell’antica Grecia.
Ha dato l’impulso per la creazione di nuove tecniche, diverse da quelle classiche e per una nuova concezione della danza teatrale.
Concepiva la danza come un movimento spontaneo, fluido, libero, basato sul ritmo della natura, sull’onda, andamento su cui si muovono il suono e la luce, una linea ininterrotta che simboleggia la ciclicità e l’energia vitale.
È stata una donna che ha precorso i tempi e vissuto fuori dagli schemi, pagandone tutte le conseguenze.
Nata a San Francisco, il 27 maggio 1877, ultima di quattro figli e figlie, era piccolissima quando il padre aveva abbandonato la famiglia dopo uno scandalo finanziario lasciandoli in una condizione di indigenza. Trasferitisi a Oakland, in California, era cresciuta ascoltando musica classica, sua madre, per sbarcare il lunario insegnava pianoforte. Aveva presto lasciato la scuola per dedicarsi alla danza, insegnava, con sua sorella, a bambine e bambini del posto, per guadagnare qualche soldo.
A New York era entrata in una compagnia teatrale, abbandonata perché non ne condivideva l’impostazione troppo gerarchica.
Mal tollerava le situazioni conformiste e commerciali e negli Stati Uniti non riusciva a trovare la sua dimensione. L’Europa la accolse diversamente. Dopo la prima esibizione a Londra, nel 1900, la sua danza del futuro, ispirata alla plasticità dell’arte greca e basata sul sentimento e sulla passione dettati dalla natura e dalla forza della musica, venne molto apprezzata e divenne di grande ispirazione.
A Berlino, nel 1903, tenne una famosa conferenza sulla danza del futuro, ritenuta un manifesto della danza moderna.
Convinta che l’artificiosità del balletto classico fosse contraria allo sviluppo armonico delle fanciulle, sentiva l’insegnamento come una missione. Ha fondato diverse scuole, due in Germania, una a Parigi, costretta a chiudere quasi subito per lo scoppio della prima guerra mondiale, e una a Mosca, dove era stata chiamata dal commissario del popolo per l’istruzione. Proseguirono l’opera di diffusione delle sue teorie le sue prime allieve, le cosiddette “Isadorables“, sei giovani che aveva adottato ufficialmente.
Ciò che contraddistingue la danza di Isadora Duncan è la sua gioia di vivere, nonostante le peripezie della sua vita. Grazie al movimento naturale si legge tutta la sua arte espressiva, capace di rendere ogni movimento apparentemente semplice, curioso e innovativo.
Libera anche nel suo stile di vita, ha avuto una vita frastagliata, fatta di viaggi, perdite e dolori. Ha avuto tre figli da uomini diversi, di cui due morti annegati in un tragico incidente. Ha sposato, nel 1922, il poeta Sergej Esenin, più giovane di lei di diciotto anni, e avuto anche una breve storia d’amore con la poeta e drammaturga Mercedes de Acosta. Dopo una fugace storia, aveva avuto un altro bambino, anche questo morto prematuramente.
Gli ultimi anni della sua vita hanno visto il declino della sua fama, viveva tra Parigi e Nizza, spesso era ubriaca e aveva gravi problemi finanziari.
La sua morte è rimasta alla storia per la sua teatralità. Una fine tragica e spettacolare, così come era stata la sua vita.
Il 14 settembre 1927 a Nizza, venne strangolata dalla sua lunga sciarpa, che si era impigliata fatalmente nei raggi della ruota posteriore della Bugatti, sulla quale era appena salita. Anche se si è sempre raccontato che, poco prima, aveva salutato gli amici con la famosa frase: «Adieu, mes amis. Je vais à la gloire!», anni dopo, una sua amica ha confidato che ella aveva affermato «Je vais à l’amour», riferendosi a Benoit Falchetto, il conducente dell’auto con il quale stava andando verso il proprio albergo.
Il suo corpo viene cremato e le sue ceneri riposano nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi.
Testimonianza del suo passaggio sono rimasti i suoi libri, tra cui si ricordano l’autobiografia My life, del 1927, e The art of the dance, pubblicato nel 1928, dopo la sua morte.
Isadora Duncan ha danzato a piedi nudi, senza limiti, trasgredendo a ogni regola, in un’intensa vita pregna di passione e arte.
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29 set 2023 14:07
SANTANCHÉ È DI MANICA LARGA (COI SOLDI PUBBLICI) - IL MINISTRO DEL TURISMO DA’ UN CONTRIBUTO DI 90 MILA EURO ALLA STILISTA ALBERTA FERRETTI, IL CUI GRUPPO FATTURA 352 MILIONI L'ANNO, PER UNA SFILATA A RIMINI NEI GIORNI SUCCESSIVI ALL’ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA - IL DÉFILÉ, CHE E’ ANDATO IN SCENA COME “SOLIDALE”, HA RACCOLTO CIRCA 57 MILA EURO (MENO DI QUANTO HA SGANCIATO IL MINISTERO) - E INFATTI SUL FINANZIAMENTO LA RAGIONERIA GENERALE HA SOLLEVATO PIÙ DI UN DUBBIO -
Estratto dell’articolo di Tommaso Mackinson per il “Fatto quotidiano”
Una passerella sul fango con soldi pubblici. Chi l'avrebbe mai detto che la moda può salvare il mondo, un abito da 3 mila euro alla volta? Quel che non è chiaro, è se un ministro sia autorizzato a sponsorizzare una stilista o se Alberta Ferretti abbia bisogno della Santanchè. Dal suo ministero, spunta però un contributo da 90 mila euro per promuovere l'evento di un privato che ha boutique di lusso in tutto il mondo e fatturati da capogiro. Soldi pubblici per una sfilata-evento che, causa alluvione, si farà poi “solidale”.
Ma, alla fine, raccoglierà 57 mila euro, cioè meno di quanto ha ricevuto. Un altro “miracolo” della ministra-imprenditrice, in linea con la moltiplicazione delle spese in Cina da 155 mila euro per sei delegati, compresa lei. Ma partiamo dall'inizio. Il 26 maggio 2023, l'Emilia-Romagna affonda ancora nell'abisso di fango. […] Nel centro di Rimini, invece, si accendono i riflettori, parte la musica a palla. Dalle mura di Castel Sismondo fuoriescono modelli avvolte in abiti leggeri, trame di seta e veli di chiffon.
Va in scena “Ferretti Resort24”, la sfilata-evento della stilista romagnola fondatrice del gruppo quotato Aeffe che ferma i marchi Ferretti, Moschino e Pollini. In prima fila una parata di vip e politici. Spicca Daniela Santanchè con il suo Dimitri Kunz d'Asburgo, indagato con lei per le vicende Visibilia, che parla col prefetto Padovan. Ci sono la sottosegretaria alla Cultura Lucia Bergonzoni, Geronimo La Russa, il deputato Pd Andrea Gnassi. E poi ospiti stranieri, attori, cantanti e perfino due generali. Non era scontato. Fino a tre giorni prima, l'evento è stato in forse con 14 morti e 26 mila sfollati.
Alla fine prevale il carisma della Ferretti, romagnola doc, che il 23 maggio conferma che la sfilata si farà ma diversa: sarà solidale. Aeffe promette di organizzare un'asta benefica con Sotheby's, mettendo in vendita pezzi speciali d'archivio e una t-shirt con la scritta “Io ci sono”.
I dipendenti devolveranno il corrispettivo di un'ora di lavoro alla causa, e l'azienda farà una donazione equivalente. L'evento è salvo e nessuno polemizzerà. Racconta chi c'era che le uniche parole dedicate alle vittime vengono sussurrate a bassa voce. E che finché la stilista non li chiama sul palco, pochi hanno notato gli “angeli del fango” per i quali Ferretti ha disegnato la maglia. “Per aiutare la Romagna a ripartire, io ci sono”, twitta la Santanchè, che la indosserà giorni dopo, ma subito la impone alla povera Venere di Open to Meraviglia. Per quell'ora di sfilata, quando ancora nulla aveva di solidale, la ministra aveva dato 90 mila al gruppo da 352 milioni di fatturato.
[…] Aeffe Spa chiede il contributo il 31 di marzo, il 10 maggio il segretario generale del Mitur firma la determina che assegna direttamente alla società, senza gara, le risorse per “provvedere ai servizi di organizzazione e promozione dell'evento”. Non è facile motivare la spesa. Il funzionario cammina sul velluto: chiama in causa “il carattere di unicità dell'evento” (e perché Armani o Fendi no?), la “risonanza mediatica che avrebbe generato”, “esternalità positiva a beneficio del tessuto economico e sociale”. […] Non stupisce che la Ragioneria generale abbia sollevato dubbi: nel “Piano strategico di Sviluppo” del ministero – 112 pagine – non c'è traccia di finanziamenti a operatori privati della moda. Epilogo, per polemiche preventive.
Ma alla fine, quanto è stato raccolto per gli alluvionati? A distanza di quattro mesi le istituzioni paganti non lo sanno, manifestano anzi un certo fastidio per la domanda (“pure su questo fate polemica!”). Tocca chiedetelo al Gruppo Aeffe: si scopre che il ricavato è stato di circa 57 mila euro “interamente devoluti alla Protezione civile della Regione”. […]
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Chi sono i 14 morti dell’alluvione in Emilia Romagna
DIRETTA TV Alluvione Emilia Romagna 2023 22 Maggio 2023 Si aggrava il bilancio dei morti per il maltempo che ha devastato l’Emilia Romagna: si parla di quattordici vittime accertate a causa delle alluvioni provocate dall’innalzarsi del livello dei fiumi dopo le piogge incessanti. Ecco cosa sappiamo su di loro. 332 CONDIVISIONI Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Alluvione…
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Ad Alghero una stele in memoria dei pescatori uccisi nel 1943
Alghero. È stato inaugurato nello Scalo Tarantiello di Alghero il monumento che commemora i pescatori algheresi morti 80 anni fa a seguito di un attacco aereo. Ieri la messa in cattedrale celebrata da don Angelo. Nei pressi della costa del Lazzaretto – il 14 maggio 1943 – fu preso di mira, con un mitragliamento aereo tuttora inspiegabile per l’obiettivo in sé inerme, un gruppo di barche impegnate…
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essere l’accensione ad ogni passo come le cancellature del dirupo mentre pochi segni lasciano ricordare il ritorno io sono a questa icona fatta di piume cadute quante morti avrà sulle ali il merlo atterrito (14 maggio 2023) Ⓒ Devis Bergantin
#Devis Bergantin#scrittore#scrittore contemporaneo#scrittore italiano#poeta#poeta contemporaneo#poeta italiano#scrivere#scrittura#scrittura contemporanea#scrittura creativa#poesia#poesia contemporanea#poesia italiana#italiano#lingua italiana#versi#parole
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ANCORA SU QUEL 14 MAGGIO 1943
di GIORGIO GARGIULLO ♦ L’intervento di Enrico Ciancarini su Spazio Libero Blog dal titolo “gangster dell’aria” sollecita delle considerazioni utili per comprendere meglio i drammi causati all’Italia dall’ultima guerra mondiale, guerra voluta con pervicacia dal regime fascista e da Mussolini nella convinzione, anzi nella certezza, che al paese occorressero “poche centinaia di morti per sedere…
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Nuova edizione del TG Table, con le uscite dei boardgame previste per il mese di Maggio 2023: mese di primavera e fiere.
Moltissime nuovi giochi da tavolo in uscita per i principali editori, che però aspetteranno la fine del mese con Play di Modena.
Ancora una volta sono gli amici di Hirtemis a supportare il TG Table che mi hanno aiutato a stilare una lista, che speriamo si riveli la più precisa possibile.
Nel Tg Table vedremo:
Hirtemis t.me/hirtemis
@AsmodeeItalia (Hand to Hand Wombat, Happy Salmon seconda edizione, Heat (Pedal to the Metal), Le Cronache di Avel – ESPANSIONE Le Nuove Avventure, The Number, Zombicide Undead or Alive – ESPANSIONE Gears & Guns, Zombicide Undead or Alive – ESPANSIONE Running Wild)
@deviritalia5201 (Bamboo)
@dvgames_official ( Deckscape – Tokyo Blackout, Decktective – Segreti nella Sabbia)
@ghenosgames7580 ( Azul Mini, Great Western Trail -
@pendragongamestudio3192 (Detective Batman – Tutti Mentono, Si Oscuro Signore - Luxastra)
GATES ON GAMES (Mini Crimes Stagione Due, Mortum – Medieval Detective, Oltre, Racconti di Oltre Vivi e non Morti)
@giochi_uniti (Elfenland Deluxe)
@CranioCreations (Hamlet – Costruisci il tuo Villaggio, Heaven, Here I Come, Lift It Party)
@RestorationGames (Unmatched – For King and Country inglese)
@msedizioni8527 (Fort – ESPANSIONE Cani e Gatti, Hidden Games – In Bilico su un Filo, Una Notte da Cana, Fantasy World, Four Against Darkness – Contro le Profondità Dimenticate, Four Against the Great Old Ones – Carcosa Sorge. Not The End Revamped Edition )
13:11 @LuckyDuckGamesEN (Earth)
13:47 @hasbrogamingofficial7680 / @DNDWizards (Dungeons & Dragons – Il Tesoro dei Draghi di Fizban)
14:15 @acheronbooksandgames (Brancalonia – L’Almanacco del Menagramo, Brancalonia – L’Impero Randella Ancora)
15:00 Previsioni del tempo/FIERE
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"La Setta degli Elementi"
La scrittura ogamica
Secondo i celti, ciascuna cosa aveva il suo corrispettivo negli alberi, utilizzavano infatti l’Ogham, un tipo di alfabeto che racchiudeva significati mistici e dove ogni lettera simboleggiava un tipo diverso di albero.
La scrittura ogamica ha un aspetto particolare, in quanto è formata da una lunga linea, ai cui lati, o attraverso la quale, si dispongono delle tacche che vanno da una a cinque.
Tale sistema formato da tacche poteva essere utile anche per comunicare in modo cifrato, infatti alcuni ricercatori hanno individuato una corrispondenza tra le quattro serie di cinque caratteri dell’alfabeto ogamico e le dita della mano, che sono cinque, dotate di tre falangi, quindi di quattro spazi (includendo la punta del dito) che era possibile indicare, per trasmettere un messaggio in codice.
Ogham craobh significa Scrittura arborea.
Le consonanti:
- Beith: associato alla betulla, l’albero degli inizi, il primo a mettere le foglie e perciò il primo a comparire in questo alfabeto.
Per propiziare l’anno nuovo si usava scacciare lo spirito dell’Anno Vecchio proprio con verghe di betulla.
Il suo mese lunare va dal 24 dicembre al 20 gennaio, proprio il periodo appena successivo al solstizio invernale.
- Luis: il sorbo selvatico, famoso per le sue bacche di un rosso acceso.
Per i greci questo colore era associato ai morti, e infatti il sorbo è l’albero del risveglio e del ritorno alla vita.
Il suo mese lunare va dal 21 gennaio al 17 febbraio, e circa a metà di questo lasso di tempo si trova Imbolc, la celebrazione del ritorno della luce.
- Nion: il frassino
Le verghe (bastone) dei druidi erano fatte di questo materiale, inoltre Yggdrasil, l’albero del mondo nell’immaginario norreno, era proprio un enorme frassino.
Per i greci era una pianta sacra a Poseidone, il dio dei mari, e infatti nel Galles si usa costruire i remi a partire da questo legname.
Il suo mese lunare va dal 18 febbraio al 17 marzo, periodo delle piene, in cui l’elemento acquatico raggiunge la sua massima potenza.
- Fearn: l’ontano, albero oracolare che cresce sulle rive delle isole fluviali un tempo sede di santuari dove risiedeva un oracolo.
Quando viene tagliato, il suo tronco si tinge di rosso, quasi stillasse sangue, inoltre le sue foglie sono ricoperte da una patina viscosa che le rende impermeabili, pure il suo legname resiste bene all’acqua e per questo era utilizzato per i pilastri delle palafitte.
Il suo mese lunare va dal 18 marzo, quando inizia a fiorire, al 14 aprile. In questo periodo avviene l’equinozio primaverile.
- Saille: il salice, albero sacro a Ecate, dea greca connessa all’aspetto magico della Luna.
Il suo è il quinto mese dell’anno, così come si tratta della quinta lettera che stiamo analizzando, ed il V, a Roma, era il numero sacro alla dea lunare Minerva.
Precisamente il suo mese lunare va dal 15 aprile al 12 maggio, momento molto particolare, in quanto si celebrava Beltane, la rinascita della natura, accendendo grandi fuochi e venendo trascinati in festività al termine delle quali si usava cospargersi di cenere e rugiada per propiziare il benessere e la fertilità delle donne e della terra.
- Huath: il biancospino, dai fiori candidi e dalle bacche sanguigne, al quale sono legati i concetti di purificazione e castità.
Il suo mese lunare va dal 13 maggio al 9 giugno.
- Duir: la quercia, uno degli alberi dalla simbologia più forte in assoluto.
Duir è la radice da cui molte lingue anglosassoni hanno fatto derivare la parola porta, ma anche la parola druido trova qui le proprie origini.
Essa, come dice la tradizione, chiama il fulmine, ed infatti è associata a divinità tonanti come Zeus, Giove o Thor.
Il suo mese lunare va dal 10 giugno al 7 luglio, a metà del quale avviene il solstizio d’estate e il re sacro riceve la sua investitura.
- Tinne: l’agrifoglio
Nella mitologia gallese, Sir Gawain, il Cavaliere Verde, era armato di una mazza fatta con questo legname, proprio come il celtico Cu Chulainn.
Talvolta è assimilato ai significati legati al re sacro tipici della quercia, in fondo il dio del tuono presso i Galli si chiamava Tannus, e Tinna quello etrusco.
Il suo mese lunare va dall’8 luglio al 4 agosto.
- Coll: il nocciolo, l’albero dei sapienti e dei poeti. Quest'albero dà frutti dopo nove anni, e il nove è il numero sacro alle Muse ispiratrici.
Fionn, l’eroe celtico, aveva lo scudo fatto di questo materiale.
Il suo mese lunare va dal 5 agosto al 1 settembre.
- Muin: la vite (o, nei luoghi dove questa non cresceva, il rovo)
Pianta legata al vino e alla frenesia, è appannaggio di Dioniso.
La vendemmia avviene nella stagione autunnale, infatti nel suo periodo si celebra l‘equinozio d’autunno.
Il suo mese lunare va dal 2 al 29 settembre.
-Gort: l’edera. Simbolo di rinascita e rinnovamento, forse per il fatto che cresce a spirale e sale verso l’alto.
Il suo mese lunare va dal 30 settembre al 27 ottobre, ultimi momenti buoni per il raccolto, prima del sopraggiungere dell’inverno.
-Ngetal: il giunco
Rappresentava la sovranità del faraone, visto che il suo scettro era fatto di questo materiale.
Era utilizzato per coprire le capanne e fabbricare solidi tetti ed era perciò simbolo di un lavoro concluso secondo la corretta usanza.
Il suo mese lunare va dal 28 ottobre al 24 novembre.
-Ruis: il sambuco, albero connesso alle streghe.
Il suo mese lunare va dal 25 novembre al 23 dicembre, comprendendo il solstizio d’inverno, e da qui si può comprendere la sua associazione con l’oscurità e la magia.
Le vocali:
Esse rappresentano i giorni dei solstizi e degli equinozi.
-Ailm: l’abete, albero della nascita in molte culture e legato alla figura della divinità femminile e lunare.
Indica il primo giorno dell’anno.
-Onn: il ginestrone, dotato di fiori giallo dorati, come il sole delle prime giornate calde, rappresenta infatti il momento tanto atteso dell’equinozio di primavera.
-Ura: l’erica, dal colore rosso e rosato, che cresce in montagna è collegata al potente sole di mezza estate.
-Eadha: il pioppo bianco, canuto come la vecchiaia e come i giorni sempre più freddi dell’equinozio d’autunno.
-Idho: il tasso, albero della morte.
Con il legno di tasso si costruivano ottimi archi, che avevano lo scopo di uccidere i nemici, e con le sue bacche si ricavava una poltiglia utile per avvelenare le frecce. Alla luce di ciò, non ci stupisce il suo legame con il solstizio d’inverno, il giorno più buio e freddo dell’anno.
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“Guerre”, in arrivo il primo inedito dei manoscritti ritrovati di Louis-Ferdinand Céline
“J’ai toujours dormi ainsi dans le bruit atroce depuis décembre 14. J’ai attrapé la guerre dans ma tête. Elle est enfermée dans ma tête”.
“Così, dal dicembre del ’14 ho sempre dormito nel rumore più atroce. Mi sono beccato la guerra in testa. È rinchiusa nella mia testa”.
Il romanzo inedito Guerre, primo dei manoscritti di Louis-Ferdinand Céline fortunosamente ritrovati l’estate scorsa in Francia e per i quali è ancora in corso una battaglia legale dopo una prima archiviazione in sede penale per il reato di ricettazione tra gli aventi diritto, il biografo céliniano e avvocato François Gibault e la signora Véronique Chovin, ex allieva di danza e vecchia amica di Lucette, e gli “scopritori”, ossia il critico teatrale Thibaudat e l'avvocato Pierrat, dovrebbe essere pubblicato il 5 maggio 2022 nella collezione Blanche dell’editore francese Gallimard. L'edizione avrà una prefazione dello stesso François Gibault. Secondo “La Lettre du libraire”, per questo testo, appartenente nelle intenzioni di Céline a un trittico “Infanzia-Guerra-Londra” la cui prima parte era il suo romanzo Morte a credito del 1936, è prevista una tiratura di circa 80.000 copie. Il manoscritto di Guerre sarà quindi pubblicato nella sua unica prima stesura conosciuta, databile al 1934, e permetterà al lettore di seguire il corazziere Ferdinand Bardamu, alter ego romanzato del Céline-Maresciallo Destouches reale con gli orrori della prima guerra mondiale e degli ospedali militari: in uno dei passi più surreali, in pieno stile con le pagine più visionarie di Céline, Ferdinand riprende conoscenza dopo l’esplosione di un proiettile d’artiglieria, circondato dai suoi commilitoni morti. Poco dopo, mentre erra allucinato sul grandguignolesco campo di battaglia, si imbatte in dei soldati inglesi che lo portano in un ospedale da campo a Ypres, e lì Ferdinand osserva i giochi erotici di una infermiera con i corpi dei soldati morti, per poi andarci a letto, il tutto tra una visita dei suoi genitori e l’essere decorato della Médaille Militaire. Qualche pagina dopo finisce incastrato tra Cascade, un magnaccia e Angèle, la sua prostituta, la quale per liberarsi dal suo protettore lo denuncia con l’accusa di essersi ferito da solo a un piede per evitare di essere mandato al fronte. Quindi, Angèle si avvicina a Ferdinand, ma poi fugge a Londra assieme a un Maggiore britannico. Nell’ultima scena Ferdinand parte in battello per l’Inghilterra, come fece realmente il maresciallo d’alloggio Destouches nel 1915 per prestare servizio presso l’ambasciata francese a Londra, dopo essere stato esonerato dal servizio attivo nell’Armée a causa della sua grave ferita al braccio conseguita durante una coraggiosa azione di collegamento nel 1914, fatto d’arme per il quale fu effettivamente decorato al valor militare.
Andrea Lombardi
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15 maggio … ricordiamo …
15 maggio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Rainer Basedow, talvolta accreditato come Reiner Basedow, attore e doppiatore tedesco. Come attore, tra cinema e televisione, ha partecipato a oltre 150 differenti produzioni a partire dall’inizio degli anni sessanta. Tra i suoi ruoli più famosi, figura quello di Kalle Schneidewind nella serie televisiva Guardia costiera (1997-2012). (n. 1938) 2021: Deanna Milvia Frosini, pittrice,…
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“Appena mi alzo da questa barella ti meno” A Trento i No vax hanno tirato sassi contro le vetrate dell’Ordine dei medici. Prima avevano minacciato il presidente Marco Ioppi con lettere minatorie. A Bergamo, dove nel 2020 i carri armati portavano via le bare dei morti per Covid, hanno usato i volantini: “Sarete in grado di guardare in faccia i vostri figli? Il Green Pass è nazismo sanitario”. In Toscana una variazione: hackerata la pagina Facebook della Asl Sud Est, che gestisce le province di Arezzo, Siena e Grosseto. L’hanno riempita di offese rivolte al personale sanitario. Sui muri di Savona sono comparsi manifesti funebri tra i necrologi: “Sono io, la terza dose (vestita da morte, ndr)”. Una dottoressa invece è stata colpita con una testata per aver espresso un’opinione favorevole sul Green pass: è successo a Roma, sulla Metro B. I No vax, che sempre più spesso occupano le terapie intensive, contribuiscono a inasprire e irrigidire l’atmosfera all’interno degli ospedali. Ma non sono l’unico elemento di tensione. Un sondaggio di Anaao-Assomed rivela che a maggio 2021 i medici e i dirigenti sanitari hanno accumulato oltre 5 milioni di giornate di ferie arretrate. E le ore di lavoro straordinario sono state oltre 10 milioni. Carenza di organico, aumento dei pazienti (causa Covid) e posti letto ridotti intasano – ancora – il pronto soccorso e sfiniscono – di nuovo – gli operatori sanitari. Che raccontano scene non nuove, ma tratteggiate da una tinta emergenziale più accesa: “Conosco una dottoressa che stava per essere strangolata da una paziente, l’ha salvata un collega”, spiega Antonino Gentile, infermiere di Pronto soccorso nel Lazio (Ostia) e sindacalista Uls, Unione Lavoratori Sanità. “Mi dicono: appena mi alzo da questa barella ti meno“. E ancora, la collega Anna Maria Amato: “Il Covid ha tolto o limitato la possibilità di visita, e i parenti chiamano in reparto 24 ore su 24. Urlano: ‘So che faccia hai perché mio padre ti ha descritta. Prima o poi dovrai uscire di lì'”. (...) Circa la metà delle aggressioni al personale sanitario, dice l’Inail, è rivolta agli infermieri. Se ne contano 5mila ogni anno, ovvero 13/14 al giorno. E nel 58 per cento dei casi si è trattato di un’aggressione fisica. “Una parente mi lanciò addosso una bottiglia d’acqua, in vetro. Non accettava che il tempo delle visite fosse terminato”, ricorda Anna Maria Amato, infermiera di reparto a Roma. “A novembre 2020 invece abbiamo avuto un decesso di un ricoverato 95enne. A fine giornata io e la mia collega siamo state avvisate dagli addetti alle pulizie: i parenti ci stavano aspettando all’uscita. Erano riusciti a entrare nell’atrio dell’ospedale e prendevano a calci le panchine. Mi avevano riconosciuto dalle finestre: secondo loro, lo avevamo ammazzato noi. Ed eravamo colpevoli di non averglielo fatto vedere, causa restrizioni da Covid”. Era il pieno della seconda ondata. “Ci siamo cambiate in reparto e siamo uscite da un altro percorso. Da allora ho sempre paura quando c’è un decesso“. A innescare il conflitto spesso è la combinazione fra posti letto occupati, poco personale e pressione aumentata dalla pandemia. “Se una persona aspetta 10 ore su una barella di 4 centimetri è inevitabile che si generi nervosismo”, commenta Antonino Gentile, infermiere al Pronto soccorso di Ostia. “Il contesto è quello dell’esasperazione“. di Elisa Cornegliani
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Attacchi razzisti in Turchia. Una famiglia curda uccisa
La scorsa settimana abbiamo dovuto informare la comunità internazionale dei gravi attacchi razzisti che sono stati compiuti contro i curdi in Turchia. In una sola settimana ci sono stati una serie di attacchi razzisti contro i curdi nelle province di Afyon, Ankara e Konya.
Attacchi razzisti in Turchia. Una famiglia curda uccisa
Abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni sul fatto che se il governo non interrompe le sue campagne diffamatorie criminalizzanti e l’incessante incitamento all’odio contro HDP e contro i curdi in generale, e se non riesce a perseguire efficacemente i colpevoli è probabile che si verifichino molti altri attacchi sanguinosi.
Purtroppo le nostre paure si sono già realizzate e, questa volta, sette persone, tra cui tre donne, sono state uccise. Il 30 luglio 2021 è stato compiuto un attacco armato contro l’abitazione della famiglia Dedeoğulları nel quartiere Hasanköy nel distretto Meram di Konya, quartiere dove questa famiglia curda vive da ventiquattro anni. Dopo l’attacco la casa è stata data alle fiamme dagli aggressori. Sette membri della famiglia sono morti nell’attacco.
La famiglia Dedeoğulları negli ultimi quindici anni è stata oggetto di attacchi razzisti anti-curdi da parte dei vicini. La sera del 12 maggio sono stati attaccati con bastoni, pietre e coltelli da un gruppo di sessanta persone, compresi i loro vicini e parenti dei loro vicini, che hanno affermato: “Siamo nazionalisti, non vi lasceremo vivere qui”.
In quel precedente attacco, sette persone, tra cui quattro donne, erano rimaste ferite. Sette persone erano state arrestate il 14 maggio, ma da allora cinque di loro sono state rilasciate, nonostante le ripetute obiezioni dell’avvocato della famiglia. In quel precedente attacco, sette persone, tra cui quattro donne erano rimaste ferite. Sette persone erano state arrestate il 14 maggio, ma da allora cinque di loro sono state rilasciate nonostante le ripetute obiezioni dell’avvocato della famiglia.
Questo è lo stesso distretto di Konya, dove, come abbiamo riportato nella nostra nota precedente, Hakim Dal, 43 anni, è stato ucciso in un attacco razzista il 21 luglio. Come abbiamo detto prima, questi attacchi razzisti sono il risultato delle politiche di criminalizzazione portate avanti dalla coalizione AKP-MHP contro i curdi e HDP.
Sono accompagnati da continui arresti dei membri del nostro partito e dal caso della chiusura contro il nostro partito. Questi ripetuti attacchi razzisti non sono casuali e se il governo non cambia la sua politica nei confronti dei curdi, aumenteranno e diventeranno ancora più violenti.
Ribadiamo che la responsabilità politica di questi attacchi è fermamente del governo. Chiedono quindi una risposta politica. Chiediamo alla comunità internazionale di aumentare la sua solidarietà con HDP e i curdi in quanto gli attacchi contro di noi sono in forte aumento e stanno diventando ancora più letali.
Per favore dimostrate una solidarietà pubblica e un sostegno alle famiglie curde che affrontano la violenza razzista in Turchia, e per favore aggiungete la vostra voce alla nostra richiesta al governo turco di astenersi da discorsi e azioni che alimentano questo razzismo anti-HDP e anti-curdo.
Feleknas Uca e Hişyar Özsoy
Co-portavoci HDP per gli Affari Esteri
31 luglio 2021
Da Rete Kurdistan
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«Negli ultimi anni abbiamo avuto più morti causati dal terrorismo interno che da quello internazionale», ha dichiarato il vice-direttore dell’Fbi, Michael Mc Garrity, in un’audizione parlamentare nella quale denunciava, già nel giugno 2019, la pericolosità dei suprematisti bianchi: «Gli estremisti più violenti stanno utilizzando i social network in misura sempre maggiore per diffondere la loro propaganda, reclutare nuovi adepti, selezionare i bersagli e spargere messaggi di odio su scala globale». I dati aggiornati segnalano un aumento della capacità omicida di molte fazioni dell’estrema destra statunitense. I ricercatori del Center for strategic international studies (Csis) hanno schedato tutti gli attentati realizzati o sventati (con sequestri di armi e ordigni) negli Usa dal 1994 ad oggi: lo studio, aggiornato al maggio 2020, ne ha contati 893. Più di metà sono stati organizzati da neonazisti, razzisti o sovranisti. Per 14 anni tutte le vittime sono state uccise da terroristi di destra. Che negli ultimi 18 mesi hanno perpetrato più del 90 per cento degli attentati.
Dall’articolo "I gruppi neonazisti negli Stati Uniti hanno fatto molti più attentati dei terroristi islamici" di Paolo Biondani e Leo Sisti
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Auto di cacciatori finisce fuori strada e poi in un canale, 3 morti a Crotone
DIRETTA TV 14 Maggio 2023 Tre persone sono morte oggi pomeriggio a causa di un incidente stradale sulla statale 106 a Crotone. L’auto, un pick up con a bordo quattro cacciatori che rientravano da una battuta di caccia, è finita fuori strada cadendo in un fossato profondo circa 10 metri. 23 CONDIVISIONI Tre persone sono morte oggi in seguito a un grave incidente stradale sulla statale 106 nel…
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